Caleidoscopio? No, vediamo bello!

Il caleidoscopio è uno dei primi regali che ho fatto a mio marito all'incirca un decennio fa. Lo stesso caleidoscopio, comperato in un negozietto di Urbino ai tempi dell'Università, troneggia nel suo studio e certe volte lo riprendiamo a ci guardiamo un po' dentro.

Sono andata anche a cercare qualche informazione extra su questo oggettino senza senso che ho sempre amato, così ho scoperto che è nato per caso durante degli esperimenti sulla polimerizzazione della luce. L'inventore in questione avrà anche dovuto trovargli un nome e si è sbizzarrito, infatti il termine caleidoscopio deriva dal greco e significa letteralmente " vedere bello".

In effetti a cosa serve se non a vedere qualcosa di fugace e bello?
Splendido oggetto inutile da aggiungere alla mia lista degli oggetti inutili che per me sono essenziali.
La vita, si sa, è questione di punti di vista.

Oggi a parte etimologia del termine, ricordi e considerazioni su questo oggetto, ve lo propongo in versione fai da te per il matrimonio, ma non solo, ovviamente.

E se invece del tableau ogni ospite per vedere a che tavolo deve sedersi fosse costretto a "vedere bello"?
Una scelta sicuramente insolita, un po' laboriosa ma dal sicuro effetto WOW.










via: project wedding, proko pets studio

Qui potete leggere il tutorial che vi spiega ogni passaggio per realizzarlo, QUI invece un tutorial fotografico.

E se dovete tenere a bada dei bambini perchè non proporgli una cosa del genere?
All'ennesimo perchè degli stessi ( "Ma perchè si vede così?", " Ma perchè si mettono i vetri?", "Ma perchè si vede così?") il consiglio è solo uno, o imparate un manuale di fisica e gli spiegate a mo' di Alberto Angela il funzionamento del caleidoscopio, oppure vi affidate alle parole " vedere bello". E' solo una cosa che serve a vedere bello. E voi lo sapete al giorno d'oggi quanto sia importante un oggetto così.
Dovrebbe essere obbligatorio in ogni casa.

Buon week end ragazze!