martedì 15 dicembre 2015

Ela Siromascenko, collezione 2016

Oggi sul blog è ospite la stilista Ela Siromascenko che ci presenta la sua ultima collezione.

Ela, dopo gli studi in marketing ed un dottorato in corso, arriva in Italia.
Qui prende forma il suo avvenire: cucire e creare abiti femminili e ricercati, abiti per i momenti speciali.
Quello che era un piccolo sogno sopito in fondo al cuore, diventa una realtà, dapprima con l'apertura di un negozio on line, poi con l'inaugurazione, il 5 dicembre di quest'anno, del suo primo atelier a Milano. Un posto a lungo cercato e sognato, un piccolo salotto per signorine dove si parla di moda e cose belle, situato in un elegante palazzo degli anni '30.

Ci sono momenti nella vita di ogni donna, il proprio matrimonio, una serata speciale, fare da testimone alle nozze della tua migliore amica, che meritano abiti altrettanto speciali, curati e unici come quelli di Ela Siromascenko.

Per conoscere meglio Ela le ho posto qualche domanda per voi.


Come è nata la passione per la moda e per la moda sposa in particolare?

La passione per la moda l’ho avuta sin da piccola, dai tempi quando, da bambina, disegnavo abiti “da principessa” (erano sempre e per forza da principessa) e vestivo le mie bambole con abitini cuciti a mano con dei pezzettini di stoffe che rubavo dall’armadio di mia mamma, che se le teneva per farsi fare degli abiti dalla sarta. Poi crescendo, nella mia mente la passione per la moda si legava più e più all’idea di fare (cioè di cucire) piuttosto che solo di disegnare. Nonostante ciò, e nonostante la presenza di una affascinante macchina da cucire a pedale nel salotto di mia nonna nella sua casa in campagna, la vita si è messa di traverso per un po’ di anni e nessuno mi ha mai insegnato a cucire. Ho iniziato ad imparare da sola nel 2010, da tutorial su Youtube e da libri. L’ho fatto all’inizio perché volevo creare dei vestiti per me. Nel frattempo alla fine del 2011 mi sono trasferita in Italia e, portando con me il mio (allora piccolissimo) “laboratorio” ho iniziato a creare cose più complesse e mi è venuta l’idea che le potrei vendere. Nel frattempo ho completato le mie tecniche con un corso di sartoria presso la AFOL Moda di Milano.
La passione per la moda sposa è arrivata strada facendo. Quando nel 2012 aprii il mio primo negozio online offrivo modelli piuttosto casual, poi seguendo le richieste delle clienti sono passata alla cerimonia, e da lì, visto che più e più di loro mi chiedevano personalizzazioni di modelli che offrivo come cerimonia, trasformandoli così in abiti da sposa, ho deciso di includere anche modelli da sposa in ogni collezione. Ora la maggior parte delle mie clienti sono spose e testimoni/damigelle, e per il 2016 voglio dedicare particolare attenzione alla sezione sposa del mio brand. È’ stato anche il motivo principale per il quale ho appena aperto il mio atelier a Milano – poter ricevere le spose in un contesto adeguato alla scelta e alla creazione (misure, prove ecc.) dell’abito da sogno per il loro grande giorno.
Mi sto indirizzando di più verso la moda sposa perché ho scoperto che, da punto di vista creativo, mi offre più possibilità di mettere in pratica qualsiasi idea insolita che io potessi avere e che magari non troverebbe applicabilità pratica in un abito meno “importante”. Ecco diciamo che l’abito da sposa mi offre più libertà.




















































Quali sono le tue fonti di ispirazione?

La mia ispirazione arriva soprattutto dai bellissimi tessuti che trovo girovagando per i negozi di stoffe di Milano e non solo. Da anni ormai in qualsiasi città/paese in cui viaggio, il negozio di stoffe è il primo posto dove mi fermo. Sono un’avida collezionista di stoffe, non ce ne sono mai troppe! Infatti spesso il mio processo creativo inizia da un tessuto, dal disegno di un pizzo, da una combinazione di perline, piuttosto che dalla forma dell’abito. Posso anche passare ore intere a guardare foto d’epoca e disegni di moda vintage, come quelli che si trovano sui vecchi cartamodelli, e ad immaginare nuovi modi di reinterpretare i look in chiave moderna.
Poi, da tre collezioni a questa parte, la mia “ossessione” in materie di fonti di ispirazione è la città di Napoli, che amo alla follia (già che vivo a Milano…), e tutto l’universo che la circonda.





























Come descriveresti il tuo stile? Cosa cercano le spose nei tuoi modelli?

Il mio è decisamente uno stile vintage, una reinterpretazione in chiave moderna delle mode del passato. Sono partita con abiti stile anni 50, ma quest’anno ho iniziato ad esplorare anche altre ere. Ora per esempio sto oscillando tra influenze dei primi del novecento e quelle del settecento.
Le mie spose cercano più che altro il non-convenzionale, la maggior parte sono molto decise in quello che vogliono e la loro idea del matrimonio non è una del tipo “abito da grande catena di distribuzione + ricevimento preconfezionato”, sono ragazze e donne che curano e personalizzano il loro matrimonio in ogni minimo dettaglio. Sono amanti dello stile vintage ed è proprio così che mi trovano, perché è questa la caratteristica principale dei miei abiti. Poi c’è anche il fatto che praticamente l’abito lo creiamo insieme, partendo dai modelli delle mie collezioni e personalizzando ogni dettaglio, dalla scelta di tessuto, dei pizzi, alle lunghezze e ai particolari del design. Si arriva ogni volta a dei risultati sorprendenti, unici e completamente nuovi, e cuciti addosso per calzare a pennello. L’ultimo aspetto ma non meno importante è il fatto che cercano anche la cura e l’attenzione dedicata ad ognuna di loro, il tempo per poter decidere senza fretta o impegno, la disponibilità. Più di una volta mi è successo di avere una sposa che veniva con esperienze non proprio gradevoli da grandi atelier dall’atmosfera piuttosto fredda, frettolosa ed impersonale.








Descrivici la tua ultima collezione

La prima parola che mi viene in mente è “eclettica”. Già che parlavo sopra della mia ossessione per Napoli, il punto di partenza è stato il barocco napoletano, e come gamma cromatica mi sono ispirata ai colori degli interni della Reggia Di Caserta. Per la parte dedicata agli abiti da sposa, dominano lo champagne/beige e l’avorio, declinati in combinazioni di taffetà e organza di seta, pizzi impreziositi da ricami di perline e paillettes, accenti di pizzo color oro antico, e tulle: tanto, tanto tulle, che è un materiale che adoro. Per la parte cerimonia invece dominano il nero ed il verde in tonalità di lime e smeraldo, con accenti di rosso acceso.
































Un consiglio alle future spose in cerca del loro abito. 
Cosa dovrebbe caratterizzare l'abito da sposa, secondo te, al di là delle mode del momento?  

Penso che per la scelta dell’abito da sposa le mode del momento sono la cosa che conta meno. Certo, si può sempre dare un’occhiata alle tendenze attuali e magari prendere qualche spunto, uno-due elementi, ma l’abito dovrebbe rispecchiare innanzitutto la personalità della sposa, deve farla stare bene nella propria pelle. Anche se magari pensa di avere le idee chiarissime riguardando lo stile dell’abito che sogna da bambina, il mio consiglio è di provare comunque vari stili perché non sempre la realtà rispecchia quello che si era immaginata. Per esempio magari ha sempre sognato di indossare un abito principesco, con una gonna gonfia enorme e strascico di 3 metri, ma provandone uno scopre che non riesce nemmeno a muoversi, e allora piuttosto che passare il proprio matrimonio sentendosi immobile e “prigioniera” dell’abito (mentre invece lei ama ballare e divertirsi), può provare modelli più leggeri, più fluidi, fino a scoprire che in realtà l’abito di cui si innamorerà è parzialmente o completamente diverso da quello che immaginava di indossare. Alla fine è proprio vero, quando hai trovato L’ABITO lo sai, perché ti guardi allo specchio e non riesci più ad immaginarti con un altro. Quindi pazienza, flessibilità e il darsi il tempo giusto per le ricerche sono secondo me gli “ingredienti” che la porteranno a fare la scelta perfetta.




























Infine vi mostro alcuni modelli della linea cerimonia.
Come non innamorarsi ti una nuvola di tulle, di un corpetto prezioso, di una trasparenza femminile?













































































































credit:
hair stylist and make up: Paola Bianchera
floral desiner: Fiori a Monza
gioielli: Sara Lubrano
modella: Costanza De Conno

Potete seguire Ela sulla sua pagina Facebook, su Instagram, su Pinterest e su Twitter.
Visitate il suo sito e perdetevi fra i suoi abiti.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts with Thumbnails